Primo dei due cortometraggi che compongono il film corale “Qua la mano”, l’episodio che ha come protagonista Enrico Montesano si segnala per la capacità dell’attore romano di lasciare il segno con una comicità accattivante, venata da un tocco di surrealismo. Montesano, a fine anni ’70, è ormai un autentico mattatore della commedia all’italiana e costruisceContinua a leggere “Sketch tratto da “Sto così col Papa”(1979), episodio del film “Qua la mano”. Con Enrico Montesano e Mario Carotenuto.”
Archivi mensili:settembre 2016
Gli anni ’70: dagli esperimenti cinematografici alle “nuove leve”.
Gli anni ’70 sono un decennio in cui, se non avviene il definitivo cambio di generazione nel cinema italiano, perlomeno si verifica una sorta di convivenza, o meglio, di affiancamento tra la vecchia e la nuova generazione. Un decennio dunque ricco di novità, che rispecchia i profondi cambiamenti sociali della società italiana dell’epoca. Un’epoca diContinua a leggere “Gli anni ’70: dagli esperimenti cinematografici alle “nuove leve”.”
Sketch tratto da “Il monello della strada”(1950), il capolavoro di Macario.
“Il monello della strada”(1950) è il capolavoro di Macario, il miglior film dell’attore torinese, quello che realizza in una geniale sintesi la comicità realista e quella surrealista, prerogative fondamentali della sua comicità. È bellissimo il modo in cui la trama riesce a mettere continuamente di fronte il sogno e la vita quotidiana; la miseria conContinua a leggere “Sketch tratto da “Il monello della strada”(1950), il capolavoro di Macario.”
Sketch tratto da “La congiuntura”(1965), con Vittorio Gassman e Joan Collins
“La congiuntura”, è il secondo film di Ettore Scola, che dirige ancora una volta Gassman, dopo l’esordio dell’anno precedente con “Se permettete parliamo di donne”. La pellicola è un “divertissement” esilarante e spregiudicato, un pò satira di costume e un pò “road movie: anche se la “congiuntura” (la crisi economica del 1964) comunque c’entra pocoContinua a leggere “Sketch tratto da “La congiuntura”(1965), con Vittorio Gassman e Joan Collins”
Le Maschere del cinema italiano.
Sketch tratto da “Vai avanti tu che mi viene da ridere”(1982), con Lino Banfi e Agostina Belli.
Quella di “Vai avanti tu che mi viene da ridere” è una bella commedia all’italiana degli anni ’80, contaminata qua e là dal giallo poliziesco e da momenti da commedia degli equivoci. Certo lo spunto di partenza è particolarmente surreale, e sembra davvero difficile, o da tontoloni, non accorgersi che Agostina Belli è una donnaContinua a leggere “Sketch tratto da “Vai avanti tu che mi viene da ridere”(1982), con Lino Banfi e Agostina Belli.”
Festival di Venezia 2016: i verdetti. ( saggio apparso sul mensile “Smart Marketing”, il 12 settembre 2016)
Il grande cinema di Lino Banfi in 6 film: comicità, talento e popolarità.
Sketch tratto da “Il tallone di Achille”(1952), con Tino Scotti e Paolo Stoppa
“Il tallone di Achille”(1952), nonostante un clamoroso flop nelle sale all’epoca, è uno dei film più interessanti e più riusciti di Tino Scotti, anche da un punto di vista critico. Scritto e diretto da Mario Amendola e Ruggero Maccari, il film ha un ritmo vivace e un protagonista dalla verve eccezionale come Tino Scotti (forseContinua a leggere “Sketch tratto da “Il tallone di Achille”(1952), con Tino Scotti e Paolo Stoppa”
Sketch tratto da “Vieni avanti cretino”(1982), con Lino Banfi
“Vieni avanti cretino” è una macchina comica di incredibile riuscita. Considerato uno dei “cult movie” degli anni ’80 e accolto da uno straordinario successo di pubblico, è il miglior film di Lino Banfi, quello dove la vis-comica dell’attore pugliese, qui davvero scatenato, si esprime in maniera più compiuta. Eppure la genesi del film è piuttostoContinua a leggere “Sketch tratto da “Vieni avanti cretino”(1982), con Lino Banfi”